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magnetoterapia


MAGNETOTERAPIA

 

I dispositivi per Magnetoterapia sono utilizzati soprattutto in campo ortopedico

ed è efficace anche per altri tipi di disturbi: addirittura già gli antichi greci utilizzavano magneti per scopi medici

e per alleviare dolori da artriti.

 

Oggi i magneti sono utilizzati per mal di schiena, neuropatia diabetica, per il post operatorio, come antistress

e per il mal di testa.

Attraverso l’aumento della circolazione del sangue abbiamo un maggior apporto d’ossigeno e si rimuovono le tossine

dai tessuti.

I magneti si applicano direttamente sulla parte interessata e attraverso 

una stimolazione magnetica a intensità regolabile, si ottiene il beneficio.

Alcuni la consigliano anche per curare l’osteoporosi, le tendiniti, tutti i tipi di dolore osteoarticolare e soprattutto

 per curare l’emicrania e accelerare la riabilitazione dopo un intervento chirurgico.


LA MAGNETOTERAPIA: EFFETTI E APPLICAZIONI TERAPEUTICI E BIOLOGICI


MAGNETOTERAPIA


Il ricorso all’uso della magnetite è rintracciabile sin dall’antichità da parte

di molti popoli.



IL MAGNETISMO IN NATURA


Negli ultimi anni, i biologi hanno scoperto che molti animali si orientano grazie

a cellule speciali sensibili ai campi magnetici.


Alcuni batteri che vivono nell’acqua sono influenzati dai campi magnetici, e nel loro organismo sono presenti piccoli cristalli di magnetite; tale sensibilità viene denominata magnetotattismo o magnetotassia.


Questi batteri sono delle vere calamite biologiche, tanto che anche da morti

si dispongono nella direzione Nord-Sud come l’ago della bussola.

Non soltanto i batteri presentano questa particolare attitudine, ma anche molti altri animali, tra cui gli insetti, gli uccelli, i tonni e i delfini; tutti questi esseri hanno nel loro corpo delle cellule magnetiche: i magnetosomi.


D'altronde la natura intera è immersa nel campo geomagnetico terrestre, ed è ovvio quindi, che abbia dato la possibilità alle sue creature di utilizzare questa risorsa.


 

IL MAGNETISMO NELL'UOMO


L’uomo è anche un essere biomagnetico e come tale sensibile alle carenze, agli sbalzi e fluttuazioni del magnetismo terrestre.


La Terra perde ogni anno lo 0,05% del suo magnetismo, e per molti questa carenza può rappresentare uno squilibrio magnetico, con conseguenti disturbi.


 

Da ricerche fatte, pare che anche l’età sia legata all’insufficienza di magnetismo,

e si è rilevato quanto segue:


tra i 20 e i 30 anni perdita del 3%

tra i 30 e i 40 anni perdita del 9%

tra i 40 e i 50 anni perdita del 28%

tra i 50 e i 60 anni perdita del 45%

oltre i 60 anni perdita del 15%



Le deficienze magnetiche possono essere di due tipi:


1-squilibrio interno dovuta alla natura biochimica cellulare del proprio organismo.

2-squilibrio esterno dovuto all’ambiente di vita e alla natura geofisica del luogo.



Ricordiamo che l’uomo, allo stesso modo della cellula, è un essere

bio-elettro-chimico-magnetico, e come tale sensibile al biomagnetismo, anche

se questo risulta di bassa entità.


 


Secondo alcuni scienziati, anche la riflessopressione e l’agopuntura agiscono sfruttando i campi elettromagnetici presenti nel corpo.


Due ricercatori statunitensi, Burn e Becker, sostengono che nel corpo umano sono presenti dei campi elettromagnetici

a frequenza molto bassa sia ad emissione continua (CC) che alternata (AC).


Secondo questi ricercatori il campo biomagnetico si propaga dall’alto verso il basso e viceversa, e dal centro del corpo verso la periferia e viceversa.


Applicazioni


Quando un organo è ammalato, si rilevano delle anomalie nei campi elettromagnetici, ed attraverso la riflessologia e l’agopuntura si opera direttamente su centri energetici particolari, in grado di trasformare le cariche elettromagnetiche dell’organismo. Questo mutamento porta ad un riequilibrio non solo di tipo magnetico, ma anche biologico, promuovendo la variazione di alcune sostanze chimiche


Alcuni ricercatori parlano di un futuro nel quale l’elettromagnetismo sostituirà

in parte i farmaci e le operazioni chirurgiche, ed è già stato appurato che un campo elettromagnetico pulsante facilita

la saldatura delle ossa fratturate.


I magneti da utilizzare in genere erogano un campo magnetico di 2000 – 2500 gauss.


La loro dimensione è proporzionale alla vastità della zona del corpo umano

sulla quale si vuole agire.


CONTROINDICAZIONI


La cura con i magneti non comporta alcun rischio, l’unica attenzione è rivolta

ai primi mesi di gravidanza e ai portatori di stimolatori cardiaci (pacemaker)

ai quali si sconsiglia l’uso della magnetoterapia.




MAGNETOTERAPIA


Magnetoterapia


Indicazioni terapeutiche


L'impiego della Magnetoterapia è particolarmente indicato per le seguenti patologie:


  • Fratture
  • Osteoporosi
  • Dolore acuto e cronico
  • Lombalgia
  • Cervicalgia
  • Patologie dermatologiche
  • Patologie respiratorie
  • Artrosi
  • Preparazione all'implantologia dentale
  • Preparazione e riabilitazione in protesi di anca e ginocchio
  • Drenaggio veno-linfatico
  • Ulcere
  • Neuroma di Morton
  • Riduzione dei radicali liberi (terapia antiossidante)
  • Recupero velocizzato in preparazione atletica
  • Lesioni muscolari e tendinee
  • Problemi cartilaginei
  • Stress
  • magnetoterapia per fratture, osteoporosi, artrosi, ulcere, cervicalgia,

 problemi cartilaginei.


Magnetoterapia ad ALTA e BASSA frequenza


"Magnetoterapia" alta frequenza ( HF ), bassa frequenza ( BF ).


La validità dell'applicazione dei campi magnetici in campo terapeutico é stata riconosciuta a livello ufficiale in campo medico solo negli ultimi decenni, ma

lo studio e l'osservazione del rapporto tra i campi magnetici e gli organismi viventi sono iniziati verso la fine del 1500.

Si é scoperto, grazie all'ausilio di microscopi elettronici, che gli impulsi elettromagnetici riescono ad eccitare le cellule con la conseguenza di determinare una rapida azione di rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, ed inoltre aumentano sensibilmente anche le difese immunitarie dell'organismo.

Questi impulsi , soprattutto quelli ad alta frequenza ( HF ), migliorano la circolazione sanguigna e sono in grado di stimolare la produzione di endorfine da parte

del sistema neurovegetativo, con conseguente riduzione del dolore associato ai vari stati patogeni ed una efficace azione anti-infiammatoria.

Gli impulsi a bassa frequenza ( BF ), invece, si sono inoltre dimostrati capaci

di stimolare una maggiore assimilazione del calcio, fattore molto importante,

in quanto rinforzandosi, le ossa, sono molto meno soggette ai rischi di fratture, insorgenza di malattie degenerative ed osteoporosi.

E' importante sottolineare inoltre che questa terapia, contrariamente alle normali terapie farmacologiche, non intossica l'organismo e non genera nessun effetto collaterale; ed offre inoltre il vantaggio, rispetto alle altre terapie, di non necessitare della ricerca di punti particolari per l'applicazione, in quanto é sufficiente posizionare il sensore irradiante sulla zona dolorante.

Gli effetti della magnetoterapia sono molteplici, ne elenchiamo di seguito alcuni:

effetto antalgico ( HF ) ( BF )

azione di neuroregolazione sull'ipotalamo, sul fegato e sulla milza ( HF ) 

regolazione della motilità intestinale ( HF ) ( BF )

azione anti invecchiamento dei tessuti ( HF ) ( BF )

miglioramento del metabolismo della cute ( HF ) ( BF )

attività batteriostatica ( HF ) ( BF )

accelerazione dei processi di guarigione dei tessuti molli ( HF ) ( BF )

eliminazione dello spasmo muscolare ( HF ) ( BF )

aumento del flusso ematico periferico e della velocità di scorrimento del sangue.

( HF )

Ed inoltre per quanto riguarda gli effetti sul tessuto osseo:

aumento della resistenza ossea ( BF )

miglioramento dell'osteogenesi ( BF )

aumento della mineralizzazione ( BF )

aumento della produzione e deposizione del collagene ( HF ) ( BF )

aumento dell'irrorazione vascolare, ecc. ( HF ) ( BF )

La magnetoterapia viene utilizzata per:

alleviare dolori muscolari e reumatici ( HF )

accelerare la cicatrizzazione di ferite e piaghe ( HF )

curare mialgie, artrosi, lombalgie, sciatiche, emicranie, cefalee, vertigini ( HF )

accelerare la calcificazione in fratture ossee ( BF )

curare varici, flebiti, vascolopatie, gengiviti, sinusiti, riniti, otiti, tendiniti, talalgie

( HF ) ( BF )

curare tutti gli stati infiammatori ( HF )

ringiovanire la pelle attenuando le rughe ( HF )

rinforzare le difese immunitarie dell'organismo. ( HF )


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